Focaccia dolce di ricotta e cioccolato fondente (light)

Ammetto di aver un po’ trascurato questo gioiellino di blog. Il mio ultimo post risale al giorno dell’epifania, ma il fatto è che negli ultimissimi tempi ho trovato una maggior quantità di cose da raccontare sull’altra piattaforma.
Nonostante la mia vita di mamma-moglie-lavoratrice-e-donnadicasa prosegua infatti a ritmi iper-incalzanti, nonostante la mia cucina sia un tripudio di invenzioni quotidiane e nonostante dovrei candidarmi alla corsa al premio per la massaia doc, devo dire che ho avuto davvero poche occasioni (tutte perse) per aggiornare questo spazio.

Rimedio oggi lasciandovi una ricetta light, ma stratosferica, da provare A-S-S-O-L-U-T-A-M-E-N-T-E! Ottima per la prima colazione, ma anche per uno spuntino veloce dopo i pasti, questo dolce presenta solamente (aprite le orecchie) 153 calorie a porzione (135 se decidete di non mettere il cioccolato, la qual cosa non compromette affatto la bontà della torta). Gli ingredienti utilizzati, poi, sono tutti genuini e fanno sì che la focaccia sia ottima anche per i vostri piccoli, magari un po’ schizzinosi nel consumo di formaggio light. Vi avverto che si tratta di un dolce molto basso, a causa della poca farina utilizzata e dell’ancor più esiguo lievito. Non so se aumentare le dosi di quest’ultimo possa giovare, in quanto il cuore della torta è cremoso. Ma voi, eventualmente, potrete provare 😉

Ps. L’ho chiamata “focaccia” ma è una vera e propria torta!

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FOCACCIA DOLCE DI RICOTTA E CIOCCOLATO FONDENTE

Ingredienti

500 gr di ricotta vaccina
50 gr di farina
50 gr di latte
1 pizzico di sale
1 bustina di vanillina
50 gr di cioccolato fondente tagliato a scagliette
1 cucchiaino di lievito

Procedimento

Accendete il forno a 175°. Sbattete insieme tutti gli ingredienti (tranne il cioccolato), unendo il lievito solo alla fine. Amalgamate anche il cioccolato e girate con un cucchiaio di legno. Foderate uno stampo con carta da forno (o imburratelo) e versatevi il composto. Cuocete per 45′. A scelta, spolverate di zucchero a velo!

Il giorno dell’Epifania

A casa mia funziona così:

la sera del 5 Gennaio, la mia bambina sceglie qualcosa di commestibile da lasciare alla Befana che, stanca delle fatiche del suo lavoro, sosta un attimo a riposare dopo aver lasciato la sua calza. Un mandarino, una manciata di noci sgusciate, un bicchiere di latte, qualunque cosa…
Poi si va tutti a nanna, ma proprio tutti, a far finta di aver sentito rumori, passi, sospiri, spazzare di scope…
“Si deve stare molto in silenzio”, dico ad Amaranta, “altrimenti la Befana ci sente e pensa che siamo svegli!”.
Intanto, quando la bambina è crollata nel suo sonno di speranze e di attese, si sostituisce il cibo con la calza e, tra qualche anno, si scriverà anche un bigliettino di ringraziamento.
Al mattino, beh… al mattino, chi cerca trova 😉

 

Ps: Oggi nessuno mi disturbi. Sarò occupata a divorare leccornie tutto il giorno. Vale anche per il telefono. Mandibole impegnate, non posso parlare (solo what’s app)!

Torta allo yogurt, easy and light!

Non solo la torta allo yogurt che sto per proporvi è buonissima, ma è anche molto semplice da preparare, veloce da realizzare (pensate che, durante l’impasto, non necessiterete neanche di una bilancia) e non eccessivamente calorica.
E’ davvero perfetta per la vostra colazione di Natale quando, avendo molto probabilmente mangiato troppo alla sera del 24, gradirete un dolce buono, ma allo stesso tempo leggero.
E’ ottima anche per la merenda, insieme a una tazza di tea. L’appuntamento goloso che non manda all’aria le vostre giornate di sacrifici appresso alla dieta!
Continuate a leggere!

TORTA ALLO YOGURT

Come premesso, per preparare questo dolce, non avrete bisogno di una bilancia. La vostra unità di misura, infatti, sarà rappresentata dal vasetto di yogurt che avrete utilizzato nell’impasto!

Ingredienti

1 vasetto di yogurt (io uso quello bianco, ma il gusto è a vostra scelta, purché non ci siano pezzi di frutta all’interno)
3 vasetti di farina
1 vasetto di zucchero
1 vasetto scarso di olio (io uso quello e.v.o.)
1 vasetto di latte (la ricetta originale e prevede solo due cucchiai di latte, ma in questo modo la torta viene più secca, simile a un ciambellone. A me invece piace che venga spumosa e compatta, come quella della foto, tratta dal web)
3 uova
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito vanigliato
1 pizzico di sale

Procedimento

In una ciotola, unite lo yogurt allo zucchero e mescolate con un cucchiaio di legno. Quando l’impasto sarà bello corposo, aggiungete la farina, l’olio, le uova e la vanillina. In un pentolino d’acciaio abbastanza capiente, fate scaldare il latte e scioglietevi dentro il lievito. Unite all’impasto e continuate a girare. Aggiustate di sale e mescolate per bene.
Foderate con carta da forno un testo 24/26 e riempitelo con il composto. Cuocete in forno preriscaldato a circa 175° per 40 minuti!
Io non amo mettere lo zucchero a velo sui dolci, ma se a voi piace, siete liberissimi di decorare la vostra torta come meglio preferirete.

Calorie per porzione (immaginando di dividere la torta in 12 fette): meno di 250

Buon appetito 😉

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Happy Halloween!

Ricettina per Halloween veloce veloce! Si tratta di un primo piatto che… vediamo… i più sadici intitolerebbero senza dubbio “Cervello del Diavolo”.
Noi gente normale, invece, parliamo in questo post di come servire delle fettuccine in sugo piccante, semplici e leggere, ma molto carine da vedere se avete ospiti o bambini da sfamare nella tanto attesa Notte delle Streghe!

Fettuccine in Sugo piccante servite nei Peperoni di Halloween

Ingredienti a persona:

70 gr di fettuccine fresche all’uovo
1 peperone grande
passata di pomodoro
2 cucchiaini di olio piccante
carota a pezzettini q.b.

In una pentola d’acqua bollente, lessate il peperone dopo averlo lavato per bene (procedete come se steste cuocendo la pasta).
A parte, in una casseruola, soffriggete la carotina nell’olio piccante e aggiungete la passata di pomodoro. Non siate tirchi col pomodoro: le tagliatelle dovranno essere molto rosse (come fossero inondate di sangue). Quando il sugo è pronto, cuocete le fettuccine. Intanto, fate raffreddare i peperoni e poi svuotateli del loro interno (fate attenzione a non romperli).
Quando anche la pasta sarà cotta, mantecate nel sugo e riempite i peperoni. Fate strabordare un po’ all’esterno le fettuccine e… buona festa di Halloween!!!

Autunno di città, autunno di campagna

Dicevo poco fa a mia cognata che sto ancora cercando di riconciliare tutto ciò che ho guadagnato, trasferendomi a Bologna con la mia famiglia, con quello che invece ho perso (sono a circa 400 k dalla mia famiglia nativa).

Tra le tante cose di cui le dicevo di sentire moltissimo la mancanza, ad esempio, c’è il modo in cui l’amatissimo autunno trasforma la campagna della mia terra. Gli alberi secchi, i tappeti di foglie colorate sui prati, gli odori della Natura che si prepara ad andare in letargo, le sagre di paese, la vita sociale che si risveglia… Cose che, purtroppo, in città si notano di meno.
I palazzi, ovviamente, nascondono le trasformazioni degli alberi e l’aria è inquinata di smog. I giorni sono un po’ tutti uguali.
Certo, il cielo autunnale a Bologna è molto più bello. I colori degli edifici spiccano magnificamente. I vicoli antichi sono bellissimi con le loro botteghe di una volta e il calpestio di chi esce e rientra freneticamente da casa. Le vetrine restano illuminate fino a tardi e l’atmosfera è magnifica. Ma l’aria dell’autunno in campagna mi manca. Non posso farci niente.

Come mi riconsolo?
Beh, dovete sapere che in una grande città come Bologna l’offerta culinaria e gastronomica è illimitata. Dai supermercati alle botteghe, dai mercati coperti ai laboratori dei mastro fornai, qui c’è davvero da uscir pazzi. Cose che, nei centri più piccoli, a mala pena immagini che esistano.
Non che ora mi stia dando al cibo libero e sfrenato (mi conoscete troppo bene per pensare che io possa farlo), ma mi godo tanto tanto i frutti dell’autunno.

E quindi zucca, frutta secca, castagne, cavolfiori, barbabietole, broccoli, cachi, melanzane, nocciole, fichi, cioccolato, uva, finocchi e chi più ne ha più ne metta. In grandi quantità per le verdure, in piccole dosi per tutto il resto. Ma che volete… Ogni stagione ha i suoi eccezionali prodotti: l’autunno, per me, è da sempre impareggiabile.