Archive for settembre 2011

Nel vostro guardaroba A / I non può mancare…

… la giacca dal taglio maschile!

Questo è il tipico esempio di come a volte ci si innamori perdutamente di ciò che inizialmente si ha disprezzato. E’ ormai affermatissima tra le novità della moda di quest’anno, infatti, l’abitudine di prendere in prestito gli abiti del partner e personalizzarli in maniera squisitamente femminile e sensuale. Tale mania si è diffusa a tal punto che tutte le case di moda stanno mettendo a punto una linea maschile, ma… da donna! Ad essere sincera, il suddetto stile ci ha messo veramente tanto a conquistarmi. Sarà che tra le pagine dei miei magazine preferiti vedevo questi servizi che avevano per protagoniste modelle talmente androgine da rendere il tutto davvero poco femminile, ma più guardavo certi accostamenti e più mi chiedevo come fosse possibile che tante ragazze fossero disposte a vestire in quel modo. Invece poi, e qui torno all’incipit di questo post, in un certo senso, e solo per certi aspetti, questo modo di valorizzare il look ha colpito anche me. Dal mio punto di vista un abbigliamento “totally male” è destinato a riscuotere poco successo, ma il pezzo dal taglio maschile, come ad esempio la giacca, abbinato ad abiti sì casual, ma attillati come un t-shirt bianca dal taglio squadrato e un leggings nero aderentissimo, può rivelarsi un tocco di stile davvero unico e sofisticato. Il tocco in più? Indossate il blazer con una camicia e tirate  le maniche (sia del blazer che della camicia) fino al gomito,  lasciando intravedere il risvolto della camicia. Sarete maschili ma sensuali. Se poi ai piedi calzerete uno scarponcino nero glitterato, sarà davvero un trionfo 😉

Nel vostro guardaroba A / I 2011 non può mancare…

… il cappello cloche

Trendy e raffinate, eleganti e dal sapore squisitamente retrò. E’ esattamente così che apparirete semplicemente indossando una bella cloche. Di cosa sto parlando? Del cappello di origine francese, creato dalla stilista Caroline Reboux, il cui nome sta ad indicare la tipica forma leggermente arrotondata e poi scampanata che questo copricapo assume sulla testa di chi lo indossa (tradotta in italiano la parola “cloche” significa proprio  “campana”) . Realizzata generalmente in feltro o in panno, la cloche prevede che la fronte sia totalmente coperta e che siano visibili sotto di essa soltanto gli occhi. Occhi da truccare in maniera sobria, privilegiando invece le labbra, che andranno definite con un rossetto rosso molto acceso. Definito “accessorio di alta moda” dalle migliori riviste del settore, oggi questo cappello sta tornando alla ribalta delle passerelle grazie anche al ritorno prorompente dello stile vintage. Mio marito me ne ha regalato uno giusto il mese scorso, dell’ultima collezione di Sandro Ferrone, veramente molto bello. E’ arancione (uno dei colori vintage per eccellenza) con un fiocchetto di pelle nera sul davanti. Ha una forma leggermente appuntita e sta benissimo col mio nuovo taglio di capelli a caschetto: io e la mia cloche siamo molto anni ’50, infatti 😀 . Con un cappotto a giacca dal taglio retrò e un vestitino a trapezio è il top!

Nel vostro guardaroba A / I non può mancare…

,,, la camicia Cow!

Quest’anno va davvero molto di moda! Non c’è infatti brand né catena che si rispetti che non ne abbia proposto  almeno un modello. Si vede ovunque e a costi, spesso, decisamente molto accettabili. Trovata quella che fa per noi, è veramente un peccato farsela scappare! La prima volta che ne ho presa una in mano io, infatti, durante gli ultimi recenti giorni di shopping, non ne sono stata molto entusiasta. Complice forse il tessuto rigido, che le conferiva un taglio molto maschile e la faceva sembrare più una tovaglia da pic nic con le maniche che una camicia degna di nota, ho pensato che no, assolutamente no, quella “cosa” non sarebbe mai entrata nel favoloso mondo dei miei vestiti! Quella, infatti. Perché esattamente una settimana dopo, e dopo aver visionato decine di altre camicie simili, me ne è capitata tra le mani una davvero molto carina. Anzi, visto che semplicemente “carino” non è un aggettivo che amo usare per definire i miei capi, mi correggo e dico: “davvero bella!”. Stretch, con maniche a tre quarti ripiegate ed “allungabili”, di un soft color avana e con borchiette (indispensabili, richiamano lo stile camperos) e bottoncini al punto giusto. E voi? Che aspettate? Ve la siete procurata la camicia Cow da mettere (rigorosamente) sotto un paio di jeans non troppo skinny, a loro volta infilati negli stivali?

Nel vostro guardaroba A / I non può mancare…

… la maxi bag!

Nonostante il mio ultimo acquisto in fatto di borse sia una versione (lo ammetto) un po’ più economica della 2.55 di Chanel, confesso che la mia passione sono le maxi bag. Quelle borse enormi, super capienti, generalmente in (eco-)pelle e a forma di sacco, all’interno delle quali, come direbbe mia cognata, puoi trasportare di tutto, anche Narnia! Il mio gioiellino più recente è approdato tra le mie grazie questa estate. Si tratta di una Pierre Cardin in ecopelle, traforata e di color marrone chiaro dallo stile allo stesso tempo un po’ casual e un po’ cow. Un po’ urban e un po’ metropolitan. La abbino praticamente su tutto (pensate che ci sono anche uscita di sabato sera), è comodissima sia per il lavoro che per fare la spesa e non richiede accostamenti di colori e fantasie particolari. La amo, e non sto qui a raccontarvi il magone che mi è salito quando incidentalmente ci sono rimasta appesa a un cancelletto arrugginito. Fortunatamente il mio calzolaio di fiducia l’ha fatta tornare praticamente nuova con un tocco da maestro che avrei pagato anche 200 euro 😀

Vi lascio ora con alcuni modelli che ho scelto appositamente per voi: la Oyster Bag di Armani in feltro plissé grigio, la Graduates Bag con i blasoni delle università americane di Berluti, la Paris Whisper color cioccolato con logo Vuitton, la Autruche di Cartier, la 1910 in camoscio blu ardesia di Bulgari, la Shopping con manici in coccodrillo testa di moro e impunture a contrasto di Tod’s, la Apple Bag di Roberto Cavalli e, per le più esagerate, la Michael Kors in tela e cuoio che si ispira un po’ ai modelli da mare. Guardate, scegliete… e poi comprate. Oggi sono le borse gli unici, veri, migliori amici delle donne. Si ricrederebbe anche Marilyn, credetemi!

Nel vostro guardaroba A / I 2011 non può mancare…

… il capo vintage.

Che sia un cappellino anni ’50, un trench color carta da zucchero o un tweed pesantissimo come se fuori nevicasse; che sia invece una postina, un maglione di lana a strisce bianche e marroni o una gonna con plissé. Che sia infine un medaglione con cameo o un foulard verde speranza, poco importa. Purché sia vintage! Perché questo stile elegante e spiazzante, retrò e molto ricercato (non basta infatti riesumare i capi della nonna per essere perfette) sta tornando negli ultimi tempi fortemente di moda . Ed io, che lo amo da sempre, ne sono contentissima: finalmente mi sento capita 😀 Il mio ultimo acquisto vintage è stato un bolerino con le maniche pompose color carne e i bordini blu alla marinara. Non ho resistito quando l’ho visto. L’ho trovato in un mercatino e l’ho pagato davvero poco. La caratteristica più bella di questo stile, infatti, è che i pezzi più belli li trovate proprio nelle bancarelle in cui mai vi aspettereste, a prezzi stracciati e in modelli unici e inimitabili. Non è necessario spennare il portafogli o recarvi in via Condotti per fare un buon acquisto! Vi basta avere un po’ di buon gusto e un occhio da lince per afferrare l’occasione tra tanti capi più consueti. Abbinate colori pastello a colori più simili alla carne, o mischiate in maniera creativa e stravagante colori e fantasie diverse! Strozzate la vita sotto il seno con un bel cinturone e date vita a quell’improbabile gonna che in altri tempi non avreste pagato neanche un euro. Sì a blazer, cardigans e chamisier, a ballerine e mezzotacco. Giacchine e camicette. E in testa? Un bel foulard, ovvio 😉