Mi chiedono spesso come mai io sia così precisa e rigida in quello che è il mio stile alimentare. In continuazione, le persone si stupiscono della mia capacità quasi totale di portare avanti con coerenza e senza sgarri una maniera di nutrirmi che per i più è impossibile.Beh, rispondo io, che non reputo assolutamente la mia alimentazione un sacrificio così grande, “amarsi è anche questo”.
Al contrario di chi non riesce a capire come mai io riesca ad essere così magra, infatti, io non riesco assolutamente a comprendere e a giustificare chi dice di piacersi anche grassottello, e nega e ripudia qualunque approccio a una dieta più sana ed equilibrata. Ecco io credo che chi si attacca strenuamente ai chili di troppo è in realtà una persona fragile e poco coraggiosa nel prendere di petto la propria vita. Volete mettere il piacere di piacersi, la possibilità di indossare qualunque capo di abbigliamento, la bellezza che il tuo corpo spigiona? No, questo non è un post cinico scritto da una magra che critica senza sapere quali sono le difficoltà di chi purtroppo magro non è. Questo è il post di un ex ragazza abbastanza robusta che con pazienza e determinazione ha conosciuto e abbracciato la differenza. In fin dei conti la mia alimentazione non è assolutamente restrittiva. Colazione abbondante, cinque pasti giornalieri, pasta e pane non mancano mai, così come le proteine, la frutta e le verdure. Pochi grassi, pochi fritti e dolci con moderazione. Vi sembra la vita di una che soffre? A me no! Quella appena descritta è semplicemente la giornata di una persona che ha capito come combinare i cibi, che ha imparato a non cedere alle tentazioni stupide ed inutile, che ha saputo vedere il cibo come un mezzo di sostentamento e non come il motivo per cui vivere. Questo è il post di una persona che non ha più rapporti conflittuali col mangiare, che pur senza rinunciare a niente non ha da pentirsi di uno sgarro o di un’esagerazione. Il trucco sta nelle quantità da moderare (per i cibi più grassi) e in quelle da aumentare (per i cibi più sani), nel non chiedere nulla quando non se ne ha bisogno, nello smettere di attendere la cena come un appuntamento col destino.
Penso che chi non è in grado di non cedere a una cosa piccola, come a una fetta di torta farcita, non può affrontare con successo le difficoltà della vita veramente degne di chiamarsi tali!
Quando si è innamorati si dimagrisce senza neanche rendersene conto. E’ noto a tutti.
Beh, vi posso garantire… La stessa cosa succede quando si è innamorati di se stessi 🙂
22 responses to “Perché sono così magra!”
Eleonora Teragnoli
27 gennaio 2012 alle 10.50
I commenti su Facebook:
Marta: Brava!
Liano: Costanza! 😉
Elisa: Non era necessario un giudizio sui grassi, comunque. Non avrebbe inficiato il senso del racconto.
Eleonora Teragnoli
27 gennaio 2012 alle 10.51
Immaginavo (e speravo) in un commento “reattivo” 🙂 Se riesco infatti a convincere anche una sola persona a prendersi cura di se stessa laddove non lo faccia già, per me è un gran successo. Comunque non c’è alcun giudizio sui grassi. Conosco tante persone con diversi chili di troppo e ho con loro anche rapporti stupendi. Quello che ho detto è cosa ben diversa. Nascondersi dietro il dito del “mi piaccio così, anche se peso 80 chili” è un atteggiamento negativo e controproducente. Che non fa altro che impedire al corpo di star meglio e allo spirito di essere più felice. Una mia amica terapeuta una volta mi ha detto: “Ad ogni chilo in più di peso, corrisponde un gradino tra noi e il mondo. 20 kg sono 20 gradini. 100 chili 100 gradini, e così via”. L’essere in sovrappeso (se non si hanno disfunzioni, ovviamente) è spesso un circolo vizioso: mi vedo brutto e mi isolo, mi isolo per non dover fare fatica nel dimagrire. Non aiutarsi è spesso un modo per isolarsi e per evitare di prendere di petto la propria vita. E’ un modo per auto-sfiduciarsi. Non è giusto!!! E’ importante volersi bene. E’ importante far di tutto affinché la propria autostima voli in alto. Sempre più in alto 🙂
E’ vero che non sta tutto nella bellezza e che l’autostima dipende da altre cose. Ma credi, Elisa. Star bene con se stessi aiuta veramente tanto.
Se ho scritto quel che ho scritto non è per criticare. Ma per invogliare 😉
giusyiannattone
27 gennaio 2012 alle 11.37
Come hai ho “diverse” disfunzioni, che mi fanno di me una “femmina palloncino” 😀
Però non posso non essere d’accordo con ogni tua parola.
Nelle ultime settimane, pur essendo a dieta ferrea, non avevo perso un grammo -.-‘, sì è abbastanza sconfortante -.-‘ soprattutto se hai dei chili di troppo e vuoi vedere la bilancia scendere.
Ma non ho sgarrato. E non lo dico per far sapere a tutti quanto sono brava, ma per far capire che la differenza tra il “voler dimagrire” e il “volersi bene”, esiste. Anche se questi concetti spesso si sovrappongono. Poi il primo lascia posto al mantenere il proprio peso.
Insomma, dicevo. Il percorso verso la “liberazione”, è lungo e tortuoso. Lungo, perchè è noto che diete miracolose sono più controproducenti che altro.
Tortuoso, perchè è difficile i primi tempi (per me lo è stato un po’ meno, proprio perchè a causa dei miei problemi di salute, pur essendo cicciottella, io sono perennemente attenta, anche quando non sono a dieta ferrea che equivale nel mio vocabolario e una dieta ipocalorica).
Ci sono periodi, poi, soprattutto per le colleghe donne, in cui il peso non scende. quel numerino è fermo lì, la voglia di sgarrare perchè non si vedono risultati, invece, è come lo spred italiano. Cresce sempre 😀
Ed è in questi casi, come è capitato a me in queste settimane, che bisogna tenere duro. Durissimo.
Perchè poi, i risultati (a meno che non si siano ingenerati blocchi che sta ai medici scoprire) si vedranno 😀 [si nota che ieri e stamattina si sono visti?!?!?!?! hihihi]
Domenica. Ero in blocco totale. Esco con la mia dolce metà. Lui, per inciso, fa parte di quelle persone che hanno un metabolismo basale di 1890 cal. Calcolato con macchinario apposito. Gli basta la partita a calcetto con gli amici per smaltire ciò che in maniera errata ha mangiato.
Il fanciullo decide di andare nella famosa catena McDonald’s…
Mmmmh…
Ecco. Qui c’è la differenza che diceva Eleonora. Mentre lui è andato dentro a scegliere il suo menù grande con altro panino da parte, io ho cercato il tavolo fuori (eravamo al c.c. Campania) e gli ho fatto ordinare per me l’insalata di pollo, quella alla griglia, con coca zero. Che non sarà sana sicuramente, ma a zero calorie, dopo due mesi, mi andava, l’ho presa piccola.
Perchè non sono entrata dentro? Perchè mi conosco. Ed essenso in blocco,essendo in un periodo con nervi tesi, se avessi visto qualcosa che stuzzicava la mia gola, inizialmente mi sarebbe girata la luna. Non per molto, una decina di minuti. Ma era una domenica di sole troppo bella e romantica per essere inficiata anche da soli 10 minuti di voglie da tenere a bada 😀
Poichè l’insalata contava solo 185 calorie, prima di andar via, dopo aver camminato per tutto il Campania, abbiamo preso un gelatino. Il formato piccolo, andate sul sicuro e non c’è cosa che rovina un pasto, o una leccornia quanto il senso di colpa. Lui tutti gusti cremosi e cioccolatosi. Io melone e ananas. Fresco e buono!
ah, ecco. Un’altra cosa: un po’ di moto! Io sono pigra. Prigrissima. Ho salute cagionevole. Mi iscrivo in palestra e mi ammalo con febbre a 39.
Allora, il kinect con cardiofrequenzimetro e programmi personalizzati, aiutano tanto! Lo faccio in compagnia della mia mamma, di mia sorella. o di me stessa 🙂
Ha ragione, Eleonora.Prendersi cura dela proprio corpo e della propria mente è importante. Laddove anche essere sottopeso è sbagliato. Il peso giusto per la nostra acotituzione ci preserva da tante malattie e patologie.
Oltre ad avere meravigliosi capelli e unghie forti e pelle luminosa e tante altre cosine che solo una alimentazione equilibrata può regalare 🙂
Eleonora Teragnoli
27 gennaio 2012 alle 16.59
Grazie Giusy. Il tuo commento rivela quanto intelligente, lucida e razionale sei 🙂
giusyiannattone
27 gennaio 2012 alle 18.21
Grazie, tesoro 🙂
ho riletto adesso e mi scuso con tutti per gli errori di battitura et similia, ma mi ero appena ripresa da un mal di testa…
Sai quel è il punto? Per merenda ho mangiato una barrettina kellog’s, cereali e cioccolato al latte, da 80 kal. Il trucco per mantenere peso, un domani, smaltire l’eccesso, oggi, è nel sapersi fermare e non pensare che “tanto non è un problema una in più”…
divadellecurve
27 gennaio 2012 alle 12.46
Non mi hai convinta, mi spiace, e sai perché? perché non hai parlato di cosa significa davvero amarsi di più, ma mi hai parlato solo di abbigliamento e cibo. certo, sono mezzi potenti per vivere la propria accettazione, ma non dei fini ultimi. comunque… mi chiedo davvero se ti ami dato che a me non sembra tu abbia compreso cosa significhi accettarsi (cioè non compiacersi di essere grassi o mentire a se stessi) come sostieni e giudichi. Lo dico perché mi sento presa in causa come sostenitrice dell’autoaccettazione per chiunque (non solo le persone grasse, perché è da qui che si vede la differenza tra una persona che ha capito cos’è l’accettazione e quella che non l’ha pienamente compreso).
Io stessa sono la prima a non voler criticare chi ha una situazione fisica diversa dalla mia (magro,sottopeso, obeso grave, anoressico, bulimico) poiché so quanto è difficile vivere queste situazioni e non mi permetterei mai di giudicare cosa è meglio o peggio per un altro. Spesso alcune di queste situazioni sono dettate da un fondo di depressione grave e disistima (a prescindere dal peso della persona) che non possono essere liquidate con discorsi superficiali tipo ‘basta smettere di mangiare cibi inutili’ e necessitano di una terapia professionale se non un percorso lungo e doloroso.
Persino a chi dice di non accettarsi o addirittura detestarsi, in genere io rispondo che ne ha il diritto se questa è la sua scelta, perché per amarsi ci vuole uno stato di consapevolezza che non è detto ci sia. chiedere a qualcuno di essere diverso e giudicarlo se non lo è per me è sempre sbagliato. leggendo anche le tue risposte ai commenti capisco che non sai cosa sia l’amore per se stessi a mio avviso… non credo che sia l’atteggiamento giusto credere di ‘convincere’ gli altri attaccandoli come fai (a meno che non lo faccia solo per attirare l’attenzione, o, come dici, una reazione), sarà il tuo metodo ma io non lo condivido.
Persone che hanno l’autostima bassa, come chi ha un problema di rapporto con il cibo, non hanno bisogno di sentirsi dire che sono solo dei poveri sfigati pigri se non sono magri come te -perché questo alla fine sostieni- non migliora affatto il loro rapporto con se stessi né col cibo, anzi, non so se afferri il mio punto di vista. anche se non mi verrebbe mai in mente di pensare che sbagli ad avere un rapporto equilibrato con il cibo e non abbia personalmente mai escluso di perdere peso (anche se non voglio assolutamente essere magra, perché non è la mia costituzione, ma solamente in salute) rifuggo qualsiasi persona che giudica gli altri troppo facilmente.
Eleonora Teragnoli
27 gennaio 2012 alle 16.56
Cara Divadellecurve, leggo tanta insoddisfazione personale nelle tue parole. E mi dispiace tanto. Mi dispiace perché a tal punto ti sei messa sulle difensive nel sostenere un qualcosa di te che probabilmente non ami neanche tu, che hai vissuto il mio discorso come un discorso contro “i grassi” (ma chi li ha mai nominati???) piuttosto che un discorso incentrato sul “cercate di volervi bene”.
Da cosa hai notato che giudico, critico e attacco persone che “non sono magre come me”? Non riuscirai sicuramente a rispondermi, perché rileggendo il mio testo e i miei precedenti commenti, noterai una pacatezza nelle mie espressioni e una gentilezza di atteggiamenti che proprio non si confanno a chi scrive un articolo per denigrare qualcuno. Cosa pensi che venga in tasca a me nel momento in cui dico a una persona che dovrebbe mettersi a dieta? Cosa pensi che ci guadagni io a dire a un’amica di evitare di ingurgitare un pranzo che complessivamente prevede una doppia porzione di tortellini conditi con panna e speck, più vitello tonnato come secondo e gustosa mega porzione di gelato alla crema per dessert? A me in tasca non viene proprio niente. Perché allora parlo? No, non perché sono sazia di campare non facendomi i fatti miei. Ma perché, essendo stata rotondetta anche io, ho tastato con mano la differenza e ho capito che, dimagrendo, la mia salute (ma non solo) ne ha giovato immensamente. Qui non si parla solo di bellezza e di moda, della possibilità o meno di mettere una minigonna, come sostieni tu! Qui si è cercato di spronare qualche animo a volersi un po’ più bene. Nessuno mette in dubbio l’esistenza di disturbi alimentari per molte persone, ma per questo va aperto un capitolo a parte, che io in questo post non ho minimamente voluto toccare. Qualunque persona con un po’ di capacità interpretativa può capire che in questo post e nei precedenti commenti si sta parlando di persone NORMALI CHE NON SI PRENDONO CURA DI SE STESSE MA SI ABBUFFANO QUANDO SI SIEDONO A TAVOLA! In questo post, ripeto, si è solo cercato di svegliare qualche coscienza, ma purtroppo… c’è ancora molta gente che preferisce difendere il malsano. Coda di paglia? Mancanza di volontà? Chissà! Però è alquanto vergognoso che nessuno spenda due parole per dire a un uomo che i suoi 200 chili lo uccideranno prima o poi, mentre tutti scagliano veleni su chi al contrario ha il coraggio di dire: “Svegliatevi! Nessuno vi rende indietro gli anni di vita persi!”.
divadellecurve
28 gennaio 2012 alle 11.00
Quindi tu sproni gli altri a ‘volersi bene’ dandogli del pigro ingordo e dicendo che devono seguire il tue esempio di perfezione? Padrona di farlo… ma ti assicuro che in genere non si ottiene molto, piuttosto fomenti il loro odio verso se stessi. Come fai tu a porti come giudice degli altri? Il fatto di essere ‘magra’ come il fine ultimo della felicità (il titolo del post già la dice tutta) e soddisfazione personale purtroppo non fa di nessuno una persona migliore di altre, né più soddisfatta di se stessa.
Dovresti rileggerti meglio il mio messaggio dove dico che non è assolutamente sbagliato consigliare di perdere peso, ma è sbagliatissimo giudicare gli altri come fai in questo post. Il fatto che socialmente sia tollerato ‘giudicare’ le persone in sovrappeso non toglie che tu stia giudicando qualcuno.
Lauretta
27 gennaio 2012 alle 14.50
Eleonora che dirti, hai ragione quando dici che la maggior parte delle persone grasse s’illude di piacersi (e lo so..perché lo sono anch’io) ma.. non sono d’accordo sul metodo. Mi spiace…
Eleonora Teragnoli
27 gennaio 2012 alle 16.58
Ciao Lauretta 🙂 Che bello ritrovarti, innanzitutto!
Venendo al post: e come avrei dovuto dirlo? “Non preoccupatevi se non vi piacete. C’è di meglio nella vita, ma se ce la fate mettetevi a dieta?”
Non avrei cavato un ragno dal buco se mi fossi espressa così 🙂
I commenti di indignazione che sto ricevendo, invece, sono positivi, perché comunque, vuoi o non vuoi, fanno riflettere gli stessi che li postano 😉
Eleonora Teragnoli
27 gennaio 2012 alle 17.06
E comunque, credimi. Stento a capire quale sia la frase “offensiva” o il metodo irruento da me usato! Se avessi detto, “non fumate, voletevi bene”, tutti avreste applaudito! Ma ho detto: “Non vi abbuffate e cercate di dimagrire”, e tutti vi siete indignati 😀 Mah…
Antonio
27 gennaio 2012 alle 17.01
Cara Eleonora è bello leggere della tua determinazione nel raggiungimento dell’obiettivo che ti sei posta, ma il messaggio che passa non è oggettivamente esatto, perchè gli eccessi da una parte o dall’altra non vanno mai bene, chi è grasso si vede esattamente come ti vedi tu ora, non vede il grasso, i problemi di salute li può avere sia chi è troppo magro e sia chi è troppo grasso. Per amarsi e stare bene, bisogna mangiare in modo adeguato senza eccessi e soprattutto fare attività fisica che serve esattamente come al pane e la carne nella vita giornaliera di tutti. Te lo dice uno che in 7 mesi ha perso 32 kg 😉 senza dieta. Per cui il grasso e magro è un discorso molto soggettivo e le persone farebbero bene a farsi i fatti loro senza fare domande 🙂
Eleonora Teragnoli
27 gennaio 2012 alle 17.01
Il messaggio che passa non e’ esatto, Antonio, se tu reputi il mio articolo un articolo volto a incitare le persone a fare la fame 😀 Quella che seguo io, e che consiglio a tutti, e’ una dieta sana ed equilibrata, corretta qualitativamente e non del tutto priva di sgarri, ma moderata e priva di eccessi (calcola che mentre ti scrivo sto mangiando un pezzettino di pastiera, sintomo del fatto che tutto sta nelle quantita’ e nel non-abusare). Detto questo, devo purtroppo dirti che non e’ vero che chi e’ grasso non vede i chili che ha di troppo. Piu’ che altro, li rinnega e li sottovaluta (e te lo dice una che non ha pesato sempre 50 chili). A te comunque faccio i miei complimenti per i risultati raggiunti, che significano che concordi col mio discorso molto piu’ di quanto pensi 😉 Un abbraccio sincero!
Antonio
27 gennaio 2012 alle 17.02
Grazie per i complimenti. Io non vedevo i chili che avevo addosso, perchè essendo stato per 34 anni della stessa misura mi vedevo quasi magro, ora se sovrappongo una 48 a una 58 me ne rendo conto che ero grasso. Ma io non avevo nessun problema a portare la 58 erano le altre persone che lo evidenziavano e io in quel momento mi amavo esattamente come ora. Nella mia testa ora è cambiato il punto di vista, è come se non mi vedo più da dove mi sono visto per 34 anni e di conseguenza ho iniziato a fare sport e cambiare le cattive abitudini, però ho dovuto ricomprare tutto il guardaroba. Però sono soldi spesi bene, se li dovevo spendere per i dottori sarebbe stato peggio!
Eleonora Teragnoli
27 gennaio 2012 alle 17.02
Bravissimo 😉
dory
27 gennaio 2012 alle 23.32
Ele, volersi bene non significa solo apparire e voler far vedere agli altri quanto si è belli e bravi e quanti bei vestiti ti puoi comprare, penso che l accettazione di se stessi e la felicità sia anche altro…. Sono d accordo con te, hai ragione;ma mi aspettavo un discorso meno “classista”… 🙂
Comunque, Sai che ti adoro.
Eleonora Teragnoli
28 gennaio 2012 alle 06.42
Dory, ma chi ha mai detto questo????? Chi ha mai minimamente accennato al fatto che nella vita contino solo la bellezza e l’apparire, e che l’autoaccettazione derivi solo dal fisico e dai bei vestiti? Cacchio, mi conosci da vent’anni! Sai che non sono superficiale e che non direi mai cose del genere. Classista io? Qua stiamo oltrepassando un po’ i limiti, credo. Mi risulta impossibile che abbiate interpretato questo post come un attacco. Mi pare di aver parlato solo di me e del fatto che nonostante io venga tacciata per quella “fissata”, il mio regime alimentare invece non lo e’! Chi ha mai pronunciato una parola offensiva? Rileggete i miei commenti, per favore 🙂 Questo post e’ solo un inno alla salute e a quella determinazione che tutti dovremmo trovare per star bene. Sono io che non mi aspettavo questa tua interpretazione, onestamente! Comunque ti adoro, tantissimo, anch’io. E lo sai ❤
dory
28 gennaio 2012 alle 08.56
Ele, ovviamente nulla di cio era offensivo! Sarà stata l ora a farmi sbagliare i termini e farmi dimenticare i pezzi ma avrei voluto aggiungere: visto che ti conosco mi sarei aspettata da te un discorso diverso sull argomento.
È un post bello, con parole belle per chi ha raggiunto un karma psicofisico ma io penso che ci si puo voler bene anche con 200 kg perche la strada per il dimagrimento è una strada lunga e la si INTRAPRENDE solo quando si è arrivati alla piena accettazione del problema, e ci si vuole bene.. La situazione non è cosi semplice ed equilibrata come pensi tu, anche per chi non ha DISFUNIONI… Se una ragazzina di 12 anni leggesse sto post, non la prenderebbe bene, fidati. Io lancerei uno slogan diverso: FATE LA DIETA PERCHE IL VOSTRO CUORE E LE VOSTRE ARTERIE VI RINGRAZIERANNO,raggiungete il peso forma ma se lasciate il rotolino non vi farà tagliare fuori dalla società…
Eleonora Teragnoli
28 gennaio 2012 alle 11.43
@Dory: E’ chiaro che il percorso e’ lungo e difficile. E infatti a una lettura attenta (ma neanche troppo) del mio post, questo si evince benissimo. Ho raccontato la mia esperienza personale, il percorso fatto per arrivare fin dove sono ora. E’ stata dura anche per me. Ma mi ha resa quella che sono ora. E ho trovato produttivo condividerlo. Il fatto che abbia accennato (non osannato) alla bellezza, non esclude il discorso salute (che comunque e’ stato ripreso nei commenti ed e’ aleggiato per tutto il post). Anzi, se avessi parlato di salute, forse nessuno avrebbe speso 5 minuti per riflettere su un post scontato. Ho fatto vertere il discorso su quello che a breve termine e’ cosa che interessa ai piu’, ovvero: come mi vedo? Mi piaccio? E tutti a criticare. Alla salute purtroppo pensano in pochi (mi rammarico, ma alla salute si pensa sempre troppo tardi). Allora, qualunque modo per svegliare le coscienze e’ buono, se le coscienze vogliono essere svegliate (inutile essere ipocriti, tutti pensiamo anche alla bellezza). Ma da questi commenti non so se le coscienze vogliano essere svegliate. Perche’ se avessi detto: non fumate, non vi drogate” sareste stati tutti d’accordo. Ho detto: “non fatevi male col cibo” e tutti a criticare e a giudicarmi presuntuosa 🙂 No, cosi non va bene. Il mio messaggio era un altro. Ed era chiaro. La differenza la fa il volerlo capire 🙂
Eleonora Teragnoli
28 gennaio 2012 alle 12.01
@Divadellecurve: Mi hai giudicata offensiva, ma vorrei farti notare che a mettermi in bocca parole offensive sei tu! Io non ho mai pronunciato i volcaboli “pigro e ingordo”, ad esempio. E non ho mai asserito nulla di quanto dici tu. La mia esperienza di dimagrimento è stata positiva. Mi ha trasformata in una persona migliore. Non che prima non mi amassi, sia chiaro. Ma dimagrire mi ha migliorata e non ho potuto che esserne contenta. Che male c’è nel condividerlo? Che male c’è nel tentare di convincere (sì, convincere) qualcuno a giovare come me della perdita dei chili in eccesso? Nulla. Chi stupidamente mi accusa, non vuole evidentemente scoprire la coda di paglia. Io non ho mai detto che da grassi non si può essere felici. Non ho mai detto che per i grassi non c’è possibilità di vita decorosa. Ho solo voluto spronare altri a fare come me. E non mi devi vedere come un giudice. Ma come una vocina che tenta di aprire gli occhi a qualcuno che magari, come diceva Antonio, ancora li ha chiusi, o che non ha ancora sentito scattare quella molla fondamentale per prendere la decisione giusta. E come fai a dire che per me essere magra è il fine ultimo della felicità? Sei così attaccata ai tuoi chili che vedi e prevedi cose laddove non ci sono? Piuttosto, cerca di stare meno sulle difensive. Altrimenti è inutile discutere. Tu vedrai me sempre come una che vuole giudicare e non capirai mai invece che, mettendo davanti in primis la mia esperienza, sto solo cercando di raccontare qual è la differenza, ma soprattutto (non lo negare) la cosa obiettivamente giusta da fare 🙂
Buona giornata.
giusyiannattone
28 gennaio 2012 alle 21.05
Quando una persona si reca da un medico, per un qualsivoglia problema, spesso fra i rimedi si sente dire ” una corretta alimentazione gioverà”, oppure “perdere qualche chilo alle sue ginocchia farà proprio bene”, ovvero “per la pressione arteriosa deve scendere di peso, potrebbe far a meno delle pillole”. Ma anche “lei è iperinsulinemica, una corretta alimentazione la terrà al sicuro dal diabete. Faccia attenzione”.
Donne che soffrono di ovaio micropolicistico dopo i 20 anni hanno anche problemi di peso. Perchè il peso eccessivo grava anche sul funzionamento degli ormoni.
Il nostro corpo è una macchina. Ha degli ingranaggi, delle turbine, uno scheletro portante.
Ma per funzionare bene e non essere rottamato giovane ha bisogno di portare il peso giusto.
Non potete caricare un ape a tre ruote con troppi pesi. cederà!!!
Ma nemmeno all’ape dovete togliere la carrozzeria perchè così va più veloce!!!
Ecco, il nostro corpo necessita del giusto.
Volersi bene è pesare il giusto. Talvolta non è possibile, questo è il caso delle disfunzioni, ma non per questo bisogna abbuffarsi o digiunare.
La corretta alimentazione, corretta per il nostro corpo è volersi bene!!!
Un iperteso non si vuole bene se mangia 800 cal al giorno e beve acqua salata!!!!!!!!!!
Una donna che si priva di sostanze nutrienti e mangia solo burro non si vuole bene!!!!
Anche s sono tutti magri e “belli”.
Volersi bene è sapersi alimentare!!!!!!
Ippocrate diceva:”fa che il cibo sia la tua medicina e la tua medicina sia il tuo cibo”
P.S.: es.: se dalle analisi risulta una modesta carenza di ferro, il vostro medico prima di consigliarvi integratori di questa sostanza che ammazzano lo stomaco a lungo andare potrebbe indicarvi a pranzo e cena della carne di cavallo o dell’ottimo diaframma, un po’ duretto, da mangiare quindi a straccetti, ma ricchissimo di ferro!!!
Questo era il senso del post di Eleonora!!!
Correggimi se sbaglio!!! 😀
Eleonora Teragnoli
28 gennaio 2012 alle 21.41
Grazie Giusy. Col tuo commento mi hai risollevata dai tanti giudizi che non mi hanno compresa. Le tue conoscenze, piu’ tecniche rispetto a quelle che hanno mosso le mie parole, hanno espresso esattamente quello che era il mio pensiero. Probabilmente il mio unico errore e’ stato accennare alla bellezza (ma mi sembra ipocrisia non considerarla). Tutto quello che volevo comunque dire e’: vogliatevi bene e non permettete a vizi e stravizi di rovinarvi fisico e salute. E’ una debolezza a cui non vale la pena cedere, qualunque sia il movente che la scatena.
Non sono stata capita. Peccato. Pensavo di aver fatto un discorso obiettivamente giusto (lo penso ancora) ma per molti evidentemente scomodo. Si dice che quando non ci si capisce, la colpa e’ di chi si esprime. Io credo spesso possa anche essere colpa di un ascoltatore che non vuol sentire 🙂